Di fatto l’uomo primordiale stava meglio, poiché ignorava qualsiasi restrizione pulsionale. In compenso la sua sicurezza di godere a lungo di tale felicità era molto esigua. L’uomo civile ha barattato una parte della sua possibilità di felicità per un po’ di sicurezza.
Sigmund Freud (1929), Il disagio della civiltà
La meccanicità del nostro vivere ci impedisce di essere liberi.