Una mente diversa in un corpo differente…

La clinica odierna impone di confrontarsi sempre in maggior misura con soggetti extraeuropei, caraibici o africani e questo offre la possibilità di “toccare con mano” che c’è una mente diversa in un corpo differente.

La struttura della mente infatti non è la medesima in tutto il mondo, avendo a che fare con individui extraeuropei per esempio, è possibile confrontarsi con modelli culturali molto differenti da quelli occidentali, in cui i codici cartesiani non fanno presa anzi, non sono nemmeno concepiti in quanto non esistono distinzioni tra le due “res” (cogitans-extensa). La transculturalità è oggi obbligata dalla globalizzazione e ciò rappresenta una grande opportunità di studio e messa in discussione dal punto di vista epistemologico del campo corpo-mente.

(Riccardo Marco Scognamiglio)

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