OPEN DAY 2022 | IN TREATMENT: laboratorio clinico gratuito

L’11 novembre dalle 10:00 alle 13:30 si terrà l’OPEN DAY di Nuova Clinica Nuovi Setting | Scuola di Psicoterapia Analitica di Gruppo, rivolto a studenti di psicologia, psicologi e medici.

Da molto tempo ormai la Scuola di psicoterapia NCNS offre varie attività pratico-esperienziali, attraverso cui conoscere la necessità di Nuovi Setting terapeutici e avvicinare tutti gli interessati alla formazione in psicoterapia alla “clinica viva” dell’oggi.

In questa occasione Simone Matteo Russo, Docente della Scuola, Psicologo, Psicoterapeuta, Psicosomatologo ed esperto di disagio adolescenziale e sostegno alla funzione genitoriale, accompagnerà i partecipanti attraverso l’ASCOLTO, l’ANALISI e il COMMENTO di alcune sedute audioregistrate di un adolescente ritirato sociale e dei suoi genitori.

Le difficoltà del futuro psicoterapeuta spesso vertono sulla formulazione di un’ipotesi diagnostica e sulla corretta conduzione della cura nella clinica dell’oggi, così intrisa di tematiche complesse come il traumatismo evolutivo, i deficit d’attaccamento, l’alessitimia, i disturbi narcisistici e il ritiro sociale, per l’appunto. L’evento in oggetto è una possibilità gratuita per iniziare ad apprendere come iniziare a muoversi nel rapporto con pazienti dalle sintomatologie non semplici, e condividerne le specificità.

Con il ricevitore in mano alzai lo sguardo e mi guardai intorno dietro i vetri della cabina.
Dove ero adesso? Non sapevo dove fosse quel posto. Non ne avevo la più pallida idea.
Dove diavolo mi trovavo? Quello che vedevo attorno a me era solo una folla di gente che
mi passava accanto diretta chissà dove
.”
H. Murakami

Questo frammento di “Norwegian Wood. Tokyo Blues1 ben descrive la condizione solitaria di molti adolescenti prigionieri di se stessi, disinteressati agli studi, con l’unica volontà di proteggersi da una realtà esterna vissuta con senso di minaccia e sopraffazione. L’immagine immortalata è quella di molti giovani adulti che raggiungono livelli di isolamento talvolta estremi, dinanzi a criticità personali e relazionali e ad un modello sociale sempre più dominato dal precariato e dalla produttività. Considerato per anni un forma di disagio sociale attribuibile alle convenzioni sociali giapponesi, tale fenomeno è divenuto una forma di sofferenza psicologica diffusa e radicale che interessa la popolazione globale.

Team internazionali di psichiatri e sociologi hanno iniziato a definire tale condizione “shut-in” (del “recluso”), che sta mutando ed espandendosi rispetto all’originale hikikomori giapponese (letteralmente: il “confinato”, il “chiamato fuori”). Si tratta di una condizione psicopatologica che prevede il ritiro e l’“autoreclusione” dal mondo relazionale “offline” e comporta la progressiva perdita di capacità relazionali e autostima, a fronte di pregressi contesti interpersonali demotivanti come fallimenti scolastici, esperienze di rifiuto dei pari, bullismo e situazioni familiari spesso difficili.

In merito a ciò, una meta-analisi condotta nel 20192 ha evidenziato quanto sia importante, ai fini di una migliore comprensione del quadro e della presa in carico di questi giovani, saper individuare le caratteristiche cliniche che compongono il senso esistenziale del ritiro sociale. Ciò che emerge è che un persistente vissuto di impotenza e instabilità nella sfera esperienziale e relazionale di un adolescente può costituire una condizione prodromica di fragilità, suscettibile al renderlo nel tempo un ritirato sociale. Sono considerazioni preliminari, l’ascolto delle sedute audio registrate e il commento del professionista durante il laboratorio orienteranno i partecipanti all’interno di riflessioni più ampie sulla fenomenologia e sulle modalità di intervento: non solo nell’inquadramento diagnostico, ma anche nella condivisione della modalità di trattamento.

BIBLIOGRAFIA

  1. Murakami H., Norwegian Wood. Tokyo Blues., Einaudi, 2013
  2. Pozza A., et al. The ‘Hikikomori’ syndrome: worldwide prevalence and co-occurring major psychiatric disorders: a systematic review and meta-analysis protocol. BMJ Open (2019)

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