“I sintomi dell’ipermodernità, dunque, vanno letti come segnali di una difficoltà di adattamento a un contesto sociale che spinge compulsivamente ad accelerare e ad agire in una modalità reattivo-digitale anziché riflessiva, incidendo in modo più evidente e profondo negli adolescenti più sensibili e permeabili al processo di digitalizzazione. (…) Nell’inevitabile impatto con questo tipo di sistema, gli adolescenti mutano la loro struttura psichica e somatica, trasformandosi in Adolescenti Digitalmente Modificati (ADM).” Adolescenti Digitalmente Modificati, Mimesis 2018, Riccardo Marco Scognamiglio, Simone Matteo Russo
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