Freud, sulle orme del Buddha

“[…] le tre fonti da cui proviene la nostra sofferenza: la forza soverchiante della natura, la fragilità del nostro corpo e l’inadeguatezza delle istituzioni che regolano le reciproche relazioni degli uomini nella famiglia, nello Stato e nella società . Circa le prime due il nostro giudizio non può esitare a lungo; bisogna riconoscere queste fonti di sofferenza e sottometterci all’inevitabile. […]

Circa la terza fonte di sofferenza, quella sociale, il nostro atteggiamento è diverso. Non vogliamo ammetterla, non riusciamo a comprendere perché le istituzioni che noi stessi abbiamo creato non debbano rappresentare invece una protezione e un beneficio per tutti.”

Sigmund Freud (1929), Il disagio della civiltà

Comments

2 comments on “Freud, sulle orme del Buddha”
  1. Alberto ha detto:

    Aggiungerei alle cause della nostro disagio una società “liquida” e l’intollerabilità morte. Anche se mi viene da pensare che, accanto ad una società che sostiene un godimento mortifero, l’intollerabilità sia la vita stessa più che la morte

  2. Salvatore Enrico ha detto:

    Privatizzare le gioie e socializzare oltre alle amarezze anche i disagi ha portato – porta – e porterà a consolidare intolleranze e abitudini lontane dalla socialità diffusa pretendendo contemporaneamente che rappresentanti pubblici che non rappresentano nessuno, possano realizzare quanto noi stessi non siamo in grado di creare nelle ristrette comunità di appartenenza.

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