CORSO DI CHIRURGIA RICOSTRUTTIVA | Webinar | 27 Novembre

Che rapporto hanno gli italiani con la chirurgia estetica ? Secondo una statistica sviluppata da Clinic Medical Beauty sia uomini sia donne ricorrono sempre più al chirurgo plastico: nel 2020 sono stati oltre 1.009.200 gli interventi, in aumento rispetto al 2019. L’intervento più richiesto è la mastoplastica additiva con 54.000 interventi effettuati nel 2019 e un incremento del 10% nel 2020; seguono la blefaroplastica e la liposuzione. La rinoplastica resta al primo posto nella classifica per gli uomini.

Il ritocco estetico non ha quindi subito riduzioni in tempo di crisi pandemica, anzi, tra le molte conseguenze dovute al Covid-19 e alla quarantena, si è rilevato un aumento nelle richieste di interventi al volto, che rivelano un + 25% rispetto all’anno precedente. È un’evidenza che, in virtù del proliferare delle videocall, è stata definita “Effetto Zoom e Teams, anche se la crescita dei ritocchi post lockdown pare derivare anche da circostanze quali più tempo a casa per la convalescenza, adozione della mascherina che cela il trattamento e, per alcuni, più denaro a disposizione, non investito nelle attività sospese durante la quarantena (ildigitale.it, 2021).

In questa epoca digitale, permeata da Zoom e non solo, la Società Italiana di chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica ha cercato di indagare il peso dell’online sulle richieste di intervento, delineando l’identikit di chi si rivolgerebbe al chirurgo perché insoddisfatto dalla propria immagine nei selfie. È emerso che si tratta per lo più di giovani (Sicpre, 2021) tra i 18-25 anni (39%), seguiti dalla fascia 26-35 (28%).

Come si coniugano queste evidenze con la salute mentale? I ricercatori Goin & Goin ad esempio hanno sottolineato l’importanza di una consulenza psicologica per chi affronta interventi estetici, in quanto vari studi hanno rivelato nel tempo che dal 30% al 70% di questi pazienti presentano problemi psicologici e/o psichiatrici. Le problematiche psicologiche spesso patite dalle persone che si rivolgono alla chirurgia estetica, soprattutto laddove la domanda al chirurgo è molto frequente e la problematica riportata come invalidante, possono essere plurime e spesso complesse, anche proprie alle spettro depressivo.

Il 27 ottobre si terrà online un corso dell’Ospedale Niguarda per affrontare ad ampio raggio questi temi, oltre a progettazione, gestione del campo operatorio, strumentario, tecniche anestesiologiche, medicazioni e follow-up, applicati nello specifico alla chirurgia estetica e ricostruttiva dell’orecchio. Diversi esperti condivideranno con i colleghi presenti le avanguardie in questo campo.

Johanna Baruffaldi Preis, psicologa psicosomatologa dell’Istituto di Psicosomatica Integrata di Milano e Gallarate, interverrà all’interno del consesso per illustrare i segnali di allarme a cui i prestare attenzione nell’incontro con il paziente, per arrivare a cogliere la presenza di criticità psicologiche di varia gravità. Il focus verterà inoltre sull’impatto delle modifiche chirurgiche sul sistema corpo – mente, in quanto la persona è tenuta compiere un lavoro complesso di rilettura e integrazione dell’immagine di sè, più fluido se accompagnato da un esperto di mente e corpo.

La formazione ha inizio alle ore 08.15 ed è accreditata ECM per 100 discenti nell’area medica. Scarica il PDF.

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