NON È SOLO UN VIDEOGAME! A cosa giocano i nostri figli?|MILANO| 10 MARZO 2020

In occasione del ciclo di conferenze Dipendenze tecnologiche e nuove normalità. Istruzioni per l’uso del mondo 2.0, martedì 10 Marzo l’Associazione italiana di Psicologia Psicosomatica terrà una serata tematica sul mondo del gaming on-line.

Nel contesto sociale ipermoderno, la disponibilità immediata di strumenti digitali sta stravolgendo le modalità relazionali e la gestione emotiva di eventuali disagi e sofferenze, che spesso vengono tamponate attraverso l’utilizzo del device e non nel confronto con gli altri. L’interattività tecnologia ha un impatto più forte sui bambini e gli adolescenti, che si abituano a ricorrere a tablet e smartophone per riempire i momenti di vuoto e contenere i vissuti di stress, fornendo nell’immediato una distrazione alla mente e un sollievo al corpo.

Tra i dispositivi digitali maggiormente utilizzati da bambini e adolescenti, il videogame assume spesso un ruolo centrale. In questo contesto, la creazione di avatar – molto simili all’utente o alle caratteristiche cui questi aspira – può determinare un’esperienza di immedesimazione così intensa da rendere la dimensione virtuale sovrastante rispetto alla realtà offline. Dopo l’accesso nel virtuale, ci si trova immersi in un “universo parallelo”, nel quale i soggetti più fragili instaurare dinamiche che incentivano forme dipendenza, importanti da conoscere e prevenire.

Durante la serata, Simone Matteo Russo, psicoterapeuta e psicosomatologo dell’Istituto di Psicosomatica Integrata, e Giulio Prolo, dottore in psicologia clinica, entrambi soci Di.te, guideranno i presenti nel vivo di un’esperienza videoludica, per comprendere i meccanismi alla base del coinvolgimento. Questo permetterò di condividere modalità con cui proteggere e accompagnare i propri figli a un’adeguata regolazione e ad un sano utilizzo dei videogames.

Scopri di più sull’evento

L’incontrò si svolgerà a Milano presso Spaces Isola (Via Pola, 11) alle ore 20:45. La partecipazione all’evento è gratuita per i soci dell’Associazione Italiana di Psicologia Psicosomatica.

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