“L’attacco di panico ci travolge somaticamente nei momenti all’apparenza più insospettabili di coincidenza col nostro essere tutt’uno col corpo. Improvvisamente, la spaccatura fra corpo ed essere ci mostra totalmente succubi di un corpo che fino a qualche secondo prima sembrava venire dove volevamo noi. Qualche secondo dopo ci insegna che è lui a portarci o a bloccare il nostro cammino. Fino a un attimo prima eravamo tutt’uno col nostro respiro e, subito dopo, è il corpo che ci respira e ci soffoca”.
Quando il corpo appare in queste condizioni è simile al trauma. Ci trova sempre impreparati! Una volta attraversata un’esperienza importante di sopravvento da parte del proprio corpo, si costruisce anche una memoria traumatica che alimenta circoli viziosi di carattere inibitorio. Il problema di chi ha avuto un attacco di panico, tanto quanto quello dell’infartuato, è la “paura di avere paura” che esaspera il rapporto assoluto di non proprietà con il corpo.”
Riccardo Marco Scognamiglio, Psicologia psicosomatica, Franco Angeli Editore
Chiedo scusa… Mi ridite gentilmente a che ora si terrà l incontro e dove? Grazie
Gentile Raffaella,
purtroppo ho visto solo adesso il suo messaggio e mi scuso per il mio ritardo, spero che sia riuscita comunque a trovare le informazioni.
La invito a consultare il nostro sito http://www.somatologia.it per avere una panoramica completa e aggiornata dei nostri eventi e dei nostri servizi.
Grazie e buona giornata.
Francesca L. Colombo
Dir. Editoriale