FIVE BEST 2013 Estratti

UN APPASSIONATO ANNO NUOVO

dalla REDAZIONE di PSICOLOGIA PSICOSOMATICA

e in chiusura di questi ultimi 365 giorni assieme ripubblichiamo i 5 estratti da voi più apprezzati:

5) Perchè sono nato?

perché sono nato“Per combattere i non-sense di essere al mondo dobbiamo trovare in chi ci ha preceduto un senso dell’esserci stato

Riccardo Marco Scognamiglio

 

4) Il senso della vita è dato dallo squilibrio…

vita-squilibrio“Il senso della vita è dato dallo squilibrio, dalla tensione. È solo mettendo in squilibrio che si può creare un movimento e recuperare un nuovo equilibrio: è un processo dialettico. Se non c’è questa dialettica c’è la morte, la morte del pensiero, la morte della ragione.”

Riccardo Marco Scognamiglio

3) Principi di clinica psicosomatica integrata

modello-clinicoNei casi appartenenti al più generale campo clinico della vulnerabilità somatica, il nostro presupposto terapeutico non si fonda su un modello etiopatogenetico, che attribuisce alla psiche o al soma la funzione di primum movens. Segue piuttosto l’idea di introdursi nel ritmo di un’interazione continua fra sistemi, reciprocamente automodellantesi, al fine di mantenere un equilibrio vitale fra istanze di un’organizzazione complessa. Il concetto di “lesione”, assume, come quello di “trauma” una valenza anfibia, appartenente cioè, contemporaneamente a due mondi: se tutti riconosciamo il potere di trasformazione fisiologica delle emozioni sul corpo, viceversa, possiamo concepire come la vita emotiva e relazionale del paziente possa venire – pressoché “necessariamente”, o comunque “ulteriormente” – alterata da una lesione organica; e come il disordine da essa prodotto nell’equilibrio omeostatico dell’organismo sia costretto a riorganizzarne la memoria somatica al fine di inglobarlo in un nuovo ordine riconoscibile dall’intero sistema vitale, cioè da quello che chiamo logos somatopsichico del sistema-Soggetto. Viceversa, Il trauma, o la lesione, l’impatto di una forza interna o esterna non immediatamente metabolizzabile, innescano un processo di “dis-integrazione/re-integrazione trasformativa” di questo logos, di cui il sintomo è il risultato finale.

Riccardo Marco Scognamiglio (2008), Il male in corpo

2) “Mi dissocio…” disse Winnicott

dissociazione-winnicott“Nell’adulto la dissociazione psicosomatica è un fenomeno regressivo che utilizza i residui della scissione precoce tra psiche e soma. La scissione tra psichico e somatico protegge dal pericolo di distruzione totale rappresentata per il malato psicosomatico dalla convinzione di essere una persona unificata che integra corpo e vita mentale, poiché se uno dei due aspetti venisse attaccato ne verrebbe distrutta la totalità della persona”

Winnicott D. (1969), Les Aspects positifs et négatifs de la maladie psychosomatique.

1) Vero sé e falso sé: il verdetto al corpo!

rapporto-ferita

“Per essere sincera con se stessa, una persona deve sapere chi è e che cosa sente. Se i suoi sentimenti vengono repressi, il suo comportamento rifletterà le idee che le sono state instillate e non esprimerà il suo vero essere o il suo vero sé. L’auto-inganno è il risultato di una perdita di contatto con il sé corporeo. La persona che non percepisce ciò che sta succedendo nel suo corpo non è in contatto con se stessa. La sua sensibilità e quindi i suoi sensi sono distorti. Impossibilitata a fare affidamento ai suoi sensi, crede a ciò che le viene detto o a ciò che legge come a un fatto oggettivo, perché non ha alcun mezzo di stabilire quale sia la verità”

Alexander Lowen (1970), “Il piacere. Un approccio creativo alla vita

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