NON È SOLO UN VIDEOGAME | CONFERENZA GRATUITA ONLINE | 26 MAGGIO 2020

Nel contesto sociale iper-moderno, l’immediata disponibilità di strumenti digitali sta cambiando i vissuti e comportamenti: la natura interattiva della tecnologia, caratterizzata da accessibilità e immediatezza, sembra offrire sollievo ai vissuti dolorosi, oltre che essere l’occasione per riempire i momenti di vuoto, soprattutto in questo periodo di lockdown.

L’abuso dei dispositivi digitali, diffuso tra bambini e adolescenti, merita uno sguardo attento e orientato alla gestione dell’emotività che, assorbita dal gaming stesso, spesso non viene dialettizzata con un adulto, nè regolata dalla relazione.

Gli adolescenti, all’interno questi giochi eccitanti e coinvolgenti, spesso correlati a musiche ipnotiche e stimolazioni luminose intermittenti, riescono ad alienarsi e a ottenere delle micro-ricompense che allontanano dalla complessità dei propri malesseri. In soggetti più fragili questa pratica videoludica può assumere le sembianze di una vera e propria dipendenza.

Per dipanare i molteplici significati dell’interazione tra minori e giochi, il responsabile dell’Area Adolescenti dell’Istituto di Psicosomatica Integrata Simone Matteo Russo e il dottore in psicologia clinica Giulio Prolo approfondiranno questa tematica il 26 maggio 2020 alle 20.45 all’interno della conferenza gratuita aperta ai soci dell’Associazione Italiana di Psicologia Psicosomatica “Non è solo un videogame, a cosa giocano i nostri figli?”. L’incontro permetterà ai presenti di comprendere meglio i comportamenti dei “nuovi adolescenti”, con il fine di proteggere e accompagnare i ragazzi a un’adeguata regolazione nell’utilizzo del gaming on-line.

L’evento si terrà online, tramite la piattaforma Zoom.

SCOPRI COME ISCRIVERTI

Rispondi