Alcune cause del malessere attuale vanno ricercate nelle peculiarità del mondo ipermoderno in cui viviamo e la conduzione della cura, a livello psicoterapeutico, deve confrontarsi con i macro-cambiamenti che stanno investendo la condizione umana.
Traumatismo evolutivo diffuso, stati di arousal disregolato, alessitimia e sintomi psicosomatici trovano espressione all’interno di quadri clinici in cui la reattività del corpo risulta alterata, sia nell’ipo sia nell’iper. Queste forme di disagio richiedono nuovi strumenti di cura per essere fronteggiati, e terapeuti esperti e flessibili rispetto ai metodi e ai setting.
Il 18 aprile 2020, dalle 14:30 alle 19:30, la Scuola di Psicoterapia Analitica di Gruppo Nuova Clinica Nuovi Setting offre agli psicologi e agli studenti l’occasione di approcciare la clinica dell’ipermodernità attraverso un Open Day gratuito; è un format pratico-esperienziale, che mira a dare una forma più concreta alla teoria appresa in ambito universitario per avvicinarla alla pratica del professionista.
La giornata formativa prevede l’analisi di un caso clinico mediante l’ascolto della registrazione di una seduta sotto la guida di uno psicoterapeuta esperto. Il laboratorio verterà sull’analisi capillare dell’interazione tra paziente e terapeuta, con relativo commento del professionista ai propri interventi e formulazione di ipotesi sugli aspetti chiave della clinica: diagnosi, individuazione della domanda di cura, qualità dell’alleanza terapeutica prognosi, modalità di trattamento.
L’obiettivo della Scuola di Psicoterapia Analitica di Gruppo Nuova Clinica Nuovi Setting è di consentire una formazione personale massiva, che prepari a:
- Riconoscere le forme, a volte mimetizzate, del malessere contemporaneo
- Acquisire le opportune chiavi di lettura diagnostica
- Padroneggiare gli strumenti idonei per interagire con questi nuovi quadri clinici.

L’offerta formativa che viene proposta nei 4 anni intende coniugare aspetti della “Group Analysis” di S.H. Foulkes, con conoscenze del campo della psicosomatica, delle neuroscienze affettive, della neurobiologia interpersonale e della terapia sensomotoria nel lavoro con il trauma. L’incontro fra questi modelli di riferimento permette di osservare criticità e attivare importanti risorse nel lavoro clinico.
La ricchezza di tale proposta permette agli allievi di imparare a lavorare in setting diversi: individuale, gruppale, familiare, di coppia ed istituzionale-comunitario, con versatilità e sguardo competente, necessari alla costruzione di un solido progetto di cura.
