Conoscere se stessi per entrare in relazione con l’Altro

“Affinché si crei una vera prospettiva di intimità, si deve poter avere un’interazione (faticosa) con il partner, in cui scambiare delle comunicazioni autentiche, molto intense e profonde, che sono dell’ordine del “corpo-a-corpo.

È essenziale a questo scopo anzitutto una competenza di sé. Essere intimi con se stessi significa avere un rapporto con il proprio corpo, da cui poter partire per cercare qualcuno con cui sintonizzarsi e scambiare questo primo livello dell’intimità, alla ricerca di una espansione a-due. Non è per niente scontato che questo avvenga: ci sono persone, coppie, che hanno anni e anni di matrimonio alle spalle, ma non sanno granché del proprio corpo e tanto meno di quello dell’altro. Non sanno come gode, non l’hanno mai capito, non l’hanno mai ascoltato.”

*Riccardo Marco Scognamiglio

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